La scelta del costume non dovrebbe diventare un assillo né una frustrazione. Certo, nessuno è risparmiato dal momento critico in cui ci si sveste e ci si guarda allo specchio… Beh, certi peccatucci di gola o la ginnastica tante volte rimandata adesso sono lì ad aspettarci e metterci davanti alle nostre piccole colpe.. Ok, il prossimo anno sarò piu’ brava. Ma adesso? Che alternative ho al burqua?
Le alternative ci sono, innanzitutto bisogna individuare la nostra struttura fisica reale, al di là dei chiletti in più o in meno, e capire cosa è adatto e cosa è assolutamente da evitare (per ragioni di forme e proporzioni, di buon gusto, di pulizia dell’immagine).
Così come si ragiona in termini di tipologie corporee per l’abbigliamento, gli stessi principi vengono applicati nella scelta del costume. Anzi, ancora più importanti in un contesto dove gli elementi compensativi sono pochissimi (pettinatura, trucco, accessori, bijoux, maglie non ci possono aiutare quando siamo seminude in spiaggia!).
Ecco come scegliere tra le varie proposte avendo sempre in mente che l’obiettivo è quello di sostenere il nostro look in modo pratico, raffinato, coerente anche in vacanza!
TIPOLOGIA ESILE (MAGRA PICCOLINA) – le spalle ed il bacino hanno la stessa larghezza, il tronco è diritto e sottile senza accenno di punto vita — due pezzi a triangolo che da un po’ di femminilità alla figura , il top allacciato dietro al collo con la sua linea aiuta a dare una linea piu’ importanza ad un seno poco pronunciato, lo slip con i laccetti laterali valorizza la gamba snella.
Se optate per il costume intero, evitare la tinta unita che tende ad appiattire, meglio a fantasia che dia un po’ di movimento al busto
TIPOLOGIA ROBUSTA (FORMA PIENA) la strategia è portare l’attenzione al décolleté. Il costume intero, con una scollatura a V un po’ sostenuta che garantisca una bella linea al vostro décolleté, è il più adatto a contenere un ventre un po’ abbondante e dare verticalità alla figura. Meglio la tinta unita delle fantasie, ed evitare dettagli o applicazioni all’altezza dei fianchi e della sgambatura.
TIPO ATLETICO—le spalle sono piu’ larghe dei fianchi, punto vita poco accennato, gluteo piatto, schiena talvolta piena e tendenza ad accumulare adipe sull’addome. E’ la tipologia che non mette un filo di cellulite su cosce e fianchi e che pertanto deve fare della ‘metà inferiore’ del corpo il suo punto di forza. Essendo una tipologia ‘mascolina’ la scelta del costume può aiutare a dare un po’ di femminilità: ad esempio il due pezzi va molto bene, con uno slip a coulotte che valorizza fianchi e glutei. Se non c’è pancetta va bene anche il modello con cintura e fibbia tipo Bond girl. Il top sarà a
balconcino, anche a push up se il seno non è prosperoso.
Evitate il costume intero a tinta unita, o il modello olimpionico che allarga di più le spalle, vanno bene invece le fantasie geometriche tipo anni 60-70, ed uno scollo a V profondo.
TIPO MEDITERRANEO—le spalle sono più strette dei fianchi ed in generale il peso va su gambe e glutei mentre il busto e la parte alta sono proporzionalmente piu’ snelli. Bene il bikini con reggiseno allacciato all’americana, tipo a balconcino o imbottito con anche qualche elemento decorativo sulle spalline per portare l’attenzione verso l’alto, mantenendo lo slip molto semplice, senza volants o paillettes. I coordinati in cui i due pezzi hanno fantasie diverse vanno molto bene, purchè la fantasia più decisa e il colore chiaro siano per la parte alta e la tinta unita e colore più scuro per la parte bassa. Da evitare i modelli due pezzi uniti da una striscia centrale che copre la pancia perché la linea di questo costume evidenzia la sproporzione spalle/fianchi.
TIPO A CLESSIDRA— spalle e fianchi allineati, curve sinuose ed un punto vita ben definito: la figura femminile per eccellenza!
Attenzione però a mantenere una certa pulizia delle linee per non involgarire l’immagine. Tutti i modelli vanno bene purchè non appesantiscano la zona del seno con elementi troppo sgargianti. Da evitare i modelli a fascia e privilegiare sempre spalline sostenute un po’ larghe. I modelli interi dovranno comunque garantire una ‘lettura’ sinuosa di questa silhouette, il cui punto vita va sempre evidenziato.
Rifarsi idealmente alle linee dei costumi anni ‘50.