L’aspetto è uno dei pilastri su cui si regge l’immagine professionale. La forma visiva, poiché colpisce l’occhio e l’inconscio di chi ti guarda prima di tutto il resto, deve essere in grado di dare supporto e sostanza ai tuoi contenuti e alle tue parole in modo coerente.
Per questo, riconoscere l’importanza di una comunicazione visiva efficace è il primo step per affrontare il tuo miglioramento individuale, valorizzare le tue expertise, proporti con più sicurezza nei diversi ambiti, favorire maggiori opportunità lavorative e di carriera.
Essere leader significa ispirare sicurezza, autenticità, controllo, flessibilità, coerenza. Essere leader significa riuscire a trasmettere questi valori anche attraverso la propria immagine, ovvero far sì che il proprio aspetto e le caratteristiche di ciò che indossa parlino il suo stesso linguaggio. (>>> ti interessa vedere la video intervista che la coach Angela Santi mi ha fatto su look e leadership? clicca qui !)
1. ASPETTO CURATO
L’attenzione alla cura personale, la pulizia, l’uso responsabile di deodoranti e profumi, trasmettono controllo e rispetto di sè, e conseguentemente degli altri. Anche la cura delle mani è importante, e questo vale sia per gli uomini che le donne. Le unghie non devono apparire come artigli, ma avere una forma armonica, scegliendo per gli smalti colori poco vistosi.
2. VALORIZZARE IL VISO
Il viso è il tuo primo comunicatore – anzi, il più strategico! – e deve arrivare agli altri in modo autentico, e di certo non penalizzato né soffocato. Bisogna assolutamente evitare il rischio di apparire a disagio, o insicuri/e o confusi/e, anzi la percezione che deve arrivare è di una persona presente e consapevole.
Perciò è importante far si che la barba sia curata e la ricrescita gestita in modo tale da evitare l’effetto ‘grigiore’ che evoca stanchezza e rassegnazione.
In generale tutti dovrebbero fare attenzione ai colori indossati sotto il viso, perché se non coerenti con le proprie caratteristiche cromatiche (sottotono dell’incarnato, colore dell’iride e della cornea, colore dei capelli) lo fanno apparire spento o poco definito.
Anche nei colori tipicamente ‘business’, come i blu, i grigi, gli azzurri, i neri, i beige, i bianchi, esistono sfumature di ciascun colore che si adattano meglio ad una persona piuttosto che ad un’altra. Parlare di colori può essere quindi un esercizio di messa a punto dei colori già utilizzati, ma nelle loro versioni più efficaci e nei diversi abbinamenti per adattarsi ai diversi livelli di formalità o informalità necessari.
I capelli devono avere un buon taglio ed essere rivitalizzati, se serve, con prodotti adeguati (ciò che appare ‘devitalizzato’, ci fa apparire devitalizzati a nostra volta).
Il make up va gestito in modo da portare luce e colore senza apparire eccessivo o ridondante. Nell’ottica di un’immagine che riflette autenticità, un make up troppo artificiale o che ‘nasconde’ sicuramente non è efficace.
3. DUE ARMI POTENTI: SGUARDO E SORRISO
Gli occhiali devono avere una forma adatta alla morfologia del tuo viso, calzare correttamente sul naso, permettendo agli occhi di apparire perfettamente centrati attraverso le lenti (comunicando sicurezza).
Le montature troppo fantasiose rischiano di distrarre troppo l’attenzione e farti apparire poco credibile, mentre quelle ‘senza montatura’ ti faranno apparire troppo ‘neutro/a’.
In tema di montature è importante trovare la forma che si adatti alla morfologia del viso, in modo tale che questo accessorio non appaia ingrombrante o faccia apparire il viso troppo tondo, troppo duro, troppo lungo, troppo corto, bensì equilibrato e valorizzato nelle sue proporzioni.
E ovviamente la luminosità degli occhi e la definizione dello sguardo è favorita dall’indossare capi nei colori che cromaticamente meglio si adattano al colore dell’iride e della sclera (sai che si possono indossare bianchi diversi, in funzione del tipo di bianco nell’occhio?)
Va considerata inoltre l’importanza del sorriso: accorcia le distanze, mette gli altri a proprio agio, ma soprattutto, come lo sguardo, dice che sei sicuro/a. Non bisogna aver paura di sorridere: non è una forma di debolezza, piuttosto può esprimere che la persona è sicura e tranquilla.
Ovviamente anche l’igiene ed una costante cura dentale sono di grande rilevanza per favorire una percezione gradevole e positiva. In casi specifici si può pensare anche allo sbiancamento dei denti.
4. LA VESTIBILITA’ DEI CAPI
I capi che indossi dovrebbero sempre rispettare le tue proporzioni e non schiacciare la figura, né farla apparire visibilmente penalizzata nei suoi punti critici.
La pur variegata offerta di abbigliamento sul mercato, non offre mediamente una grande qualità in termini di fibre, tessuti e di confezione. Ne risulta quindi che spesso si acquistano capi che tendono a fare difetto, a tirare o vestire male la propria taglia.
Il consiglio sarebbe quello di rinunciare a qualche acquisto low budget e scegliere capi di buona fattura ad un costo maggiore, ma che per contro possono resistere nel tempo, allearsi bene con il resto del guardaroba, e rendere più definito il tuo aspetto.
Il taglio di una giacca, la caduta di un pantalone, la linea di un abitino, la tenuta di una maglia, devono essere tutti elementi che vestono e valorizzano la tua persona, e denotano controllo.
Massima attenzione va data a lunghezze e orli: troppo corti fanno apparire cresciuti in un capo, troppo lunghi allargano e ingrossano.
Spesso le maniche delle giacche (sia per gli uomini che per le donne) necessitano di essere accorciate anche di uno o due centimetri per risultare perfettamente proporzionate alla lunghezza del braccio.
Il ricorso alla sartoria su misura ad un budget accessibile, è possibile e consigliato, soprattutto per l’abito da uomo se ci sono difficoltà di taglia o si cerca la vestibilità perfetta.
5. PELLETTERIA DI QUALITA’
Quando si tratta di borse, cinture, scarpe spesso si tende a considerarle dei puri oggetti funzionali o, nel caso opposto, un modo per cavalcare la tendenza moda del momento.
In realtà questi accessori sono quelli che danno il tono all’intero outfit, per cui se sono di buona qualità, magari modelli classici ma attualizzati nello stile e ben fatti, mantengono alta la qualità di tutta la persona.
6. USO MIRATO DEI COLORI
In ambito lavorativo l’uso dei colori è più limitato rispetto al tempo libero (dove si può scegliere liberamente secondo il proprio gusto ed il proprio umore).
Tuttavia quello che succede, è che molte persone si vestono per lavoro sempre con gli stessi colori. Sempre con gli stessi abbinamenti. Sempre in modo monotono, ripetitivo, prevedibile e impersonale.
Qualche esempio su cosa non fare? Vestirti di grigio e abbinare altri grigi, oppure indossare i beige ed i marroncini insieme. Sono combinazioni che tolgono assertività, mentre invece una punta di un colore vivace (ad esempio un rosso corallo), in una cravatta, in una collana, in una fantasia, se abbinati ai neutri del guardaroba, immediatamente creano un contrasto forte che catalizza la giusta attenzione su di te.
7. CAPACITA’ DI RINNOVARTI
Così come la tua vita evolve, deve evolvere anche il tuo stile. Rimanere ancorati ad uno schema vestimentario che si ripete mese dopo mese, anno dopo anno, ti farà apparire statico/a, poco flessibile e monotono/a.
Saper introdurre nel tuo guardaroba, anche lavorativo, qualche capo nuovo, qualche rivisitazione dei classici, qualche accessorio particolare, ti aiuterà a mantenere il tuo stile attuale, a gratificarti, a tenerti in un allenamento stilistico che ti permette di comunicare agli altri flessibilità, personalità, attualità.
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